Il Ladro di Ombre

<--- Tona a "Opere Letterarie"


Original artwork by TheLazyLion. Link: https://thelazylion.deviantart.com/art/Bioshock-Infinite-Alternate-Cover-343706657


Titolo: Il Ladro di Ombre
Genere: Romanzo filosofico, dramma
Anno di composizione: 2012-2013

Sinossi: La grande città respira frenetica: bottegai, avvocati e giornalai che invadono le strade ogni mattina per caricarsi del proprio compito e della maschera che hanno scelto. Cecilia si trasferisce con i genitori in un piccolo appartamento del centro, di fronte al vecchio Palazzo di Giustizia ormai in disuso. Dalla finestra, vede le strade strette e gremite di persone, e fra le bancarelle i ragazzi della "Banda del centro" che rubacchiano il poco cibo necessario a sostenerli. Ma in una viuzza laterale, contro il muro sgretolato del Palazzo, un singolare spettacolo attira la sua attenzione: c'è un vecchio pittore, lo sgabello malfermo e i pennelli pronti, il colore steso sulla tavolozza e mille tele alle sue spalle; tutti i giorni prende posto di fronte alla sua galleria, la "Galleria del Popolo", e dipinge. Dipinge corpi in movimento, imprecisi e vibranti, come avvolti nella nebbia, e dal volto distorto. Ma quei quadri, quelle visioni da oltre il velo, rispecchiano la realtà: il fine avvocato che voleva essere chiamato "principessa", la donna d'affari che sognava la vita, e un povero vecchio mezzo cieco con la follia negli occhi ma la verità nel cuore.
La storia riguarda l'intreccio di vita e amicizia fra il vecchio Ovidio e la giovane Cecilia, in una città-paese che ha perso la propria identità, in un'epopea di pensiero e malinconia che vuole minare, con la sua sfacciata realtà, la falsità della società moderna.
Per poter togliersi la maschera almeno per un poco, e scoprire di non essere mai cambiati, ma solo nascosti dietro un mare di bugie.

Nota dell'autore: Il mio stimato collega e fratello (che, per privacy e decenza, nominerò solamente come "Tolin"), definisce quest'opera come: "Il tuo migliore, inarrivabile lavoro".
Dei miei romanzi, questo è insieme il più complesso, controverso e, forse, autentico: il rapporto fra Cecilia e Ovidio, come d'un moderno Socrate col suo allievo prediletto, è lo sfondo d'una storia quasi priva di trama e che basa la sua identità unicamente sul contenuto. E' una storia di disillusione, amarezza e realtà. Invero, è l'ultimo tentativo di Ovidio di redimersi della propria vita sprecata, a dir suo, perché non pienamente compresa. Il povero vecchio istruisce Cecilia sul pericolo della maschera e l'importanza della felicità, svelando coi propri quadri di nebbia la realtà celata dietro i volti delle persone.
Un romanzo complicato, di non facile lettura, e dal finale struggente. Una lettura impegnata.
Una persona lo definì, in fase di lettura: "Un vaneggiamento astruso senza né capo né coda", per poi commuoversi e ripetere per una mezza giornata, a lettura ultimata: "Che bello, mamma mia! Che bello".
Non lo scrivo per vantarmi, ma per rendere l'idea di cosa sia effettivamente la lettura di questo romanzo: un'avventura di follia e senso astruso, sino all'estrema comprensione che connette i frammenti e dona logica all'improbabile realtà, alla fosca e disprezzabile verità".

Come al solito,
cari lettori,
buona lettura.


- Il Ladro di Ombre Cap.1

Commenti

Post più popolari